Progettare cucine
che uniscono identità,
ergonomia e stile
senza tempo
Progettare, leggere desideri ed esigenze e costruire un ambiente conviviale in cui sentirsi davvero a casa.
Gli studi di ergonomia ed esperienza d’uso ci consentono di realizzare cucine che concretizzano lo stile irripetibile di Hebanon senza rinunciare a funzionalità impeccabile e comfort elevato.
La cucina Hebanon è il luogo ideale in cui esprimere la propria creatività.
Linee guida
di progettazione
Linee Guida
di progettazione
Lo Spazio
La cucina è uno spazio utilizzato in modo intensivo ogni giorno e che richiede uno studio ottimale dei percorsi e degli spazi per rendere i processi di lavoro efficienti e meno faticosi.Le attività quotidiane sono costituite da procedure ripetitive che interessano 5 aree di lavoro che possono essere suddivise e organizzate per ridurre le distanze.
Stivaggio alimenti
Nell'area dispensa vengono conservati gli alimenti freschi e i cibi a lunga conservazione. In fase di progettazione è necessario assicurare spazio sufficiente e una comoda fruibilità.
Stivaggio stoviglie e utensili
L'area stivaggio è riservata a posate, stoviglie e bicchieri. Da un punto di vista funzionale, la lavastoviglie dovrebbe esservi sistemata in prossimità per riporre le stoviglie pulite con rapidità.
Lavaggio
Al centro di questa "zona umida" sono sistemati la lavastoviglie e il lavello. La soluzione ottimale prevede che spazzole per stoviglie e altri utensili per il lavaggio siano al di sotto del lavello.
Preparazione
La collocazione ideale è tra area lavaggio e cottura con una superficie di lavoro di circa 90 centimetri. All'interno dei cassetti, gli utensili dovrebbero essere sempre a portata di mano e a poca distanza dal piano di lavoro.
Cottura
La parte inferiore al piano cottura andrebbe progettata per ospitare pentole e utensili. Se possibile, le teglie da forno e gli accessori da forno andrebbero riposti in prossimità di quest’ultimo.
Durante la progettazione della cucina è quindi fondamentale individuare correttamente le aree di lavoro per poter organizzare percorsi razionali, consentire di lavorare in modo ergonomico e rendere l’esperienza in cucina piacevole e gratificante.
Per i destrimani le aree dispensa, stivaggio stoviglie, lavaggio, preparazione e cottura sono disposte in senso orario, mentre per i mancini lo sono organizzate in senso antiorario.
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Le Configurazioni
Trasforma lo spazio in modo autentico con soluzioni architettoniche integrate che si plasmano sul tuo spazio migliorandone l’estetica e la funzionalità: pareti divisorie, cabine armadio, porte e boiseries, con soluzioni tecnologiche personalizzate, rivestimenti orizzontali e verticali, per garantire il massimo benessere estetico, ergonomico e funzionale.

1. Cucina a C

2. Cucina ad angolo

3. Cucina con isola

4. Cucina con penisola
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Ergonomia
Progettiamo partendo dalle persone. Osserviamo abitudini, desideri e stili di vita per creare cucine belle da vedere e facili da usare ogni giorno. Analizziamo l’ambiente e ti guidiamo nelle scelte: la tipologia e le dimensioni degli elementi di arredo l’analisi dei percorsi La cucina non è solo uno spazio abitativo ma soprattutto uno spazio di lavoro in cui definire correttamente le modalità e le altezze operative è tanto importante quanto la giusta organizzazione degli spazi utili. Come suggerisce questa considerazione, è indispensabile uno studio ergonomico che possa garantire facilità e comodità dei movimenti.
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Misure e Dimensioni
Progettare la cucina considerando spazi, esigenze d’uso, ergonomia e norme. La progettazione di una cucina efficiente implica un'adeguata analisi degli spazi, delle esigenze di chi dovrà viverla, dalle misure minime di ogni arredo che comporrà l'ambiente, degli spazi minimi ergonomici e del rispetto di tutte le altre indicazioni normative.
Moduli base (L)
Anche in una cucina su misura risulta necessario ricorrere a misure fisse. La proposta di Hebanon include una serie di misure standard modulari da combinare opportunamente per adattarsi a ogni cucina. Le dimensioni proposte partono da un modulo base di 15 cm di larghezza da cui ottenere:
- Basi15/30 cm (carrelli o anta), 45 cm (sotto lavello), 60/75 cm (anta o cestone; 60 cm standard per forno/lavastoviglie; 75 cm più stivaggio), 90/120 cm (alta capienza).
Altezza piano lavoro
Progettare i piani con la giusta altezza e in base alle esigenze dell’utilizzatore, è di fondamentale importanza per rendere lo spazio di lavoro comodo e agevole ed evitare conseguenze negative sulla salute fisica determinate dal lungo periodo.
- Tale altezza oscilla: 86–90 cm (+ spessore top). Definirla subito: influisce su prese, pensili e cappa.
- Zoccolo removibile 10–12 cm.
Profondità & pensili
- standard basi 60 cm, pensili a 56 cm dal piano.
- Sistema Hebanon: base 80 cm (60 + canale 20) → pensili a 42 cm, migliore accessibilità.
Colonne/Semicolonne
Le cucine componibili permettono di sfruttare ogni spazio anche in altezza, infatti, grazie a colonne e semicolonne anche i punti più alti della cucina diventano utili e preziosi.
- Per dispense ed elettrodomestici; altezze 205–270 cm e su misura fino a soffitto. Posizionarle a fine composizione; distanza minima 30 cm tra lavello e cottura.
Distanze minime per muoversi:
Per stabilire le distanze minime utili tra i piani di lavoro e gli altri elementi, è necessario tenere conto dello spazio da destinare ai movimenti delle persone e dell’ingombro determinato dalle basi con cassetti e sportelli eventualmente aperti, senza dimenticare gli elettrodomestici.
- Bordo tavolo — mobile (con persona seduta): 135 cm
- Isola — parete: 100 cm (consigliati ≥110 cm)
- Davanti lavastoviglie: ≥100 cm; +70 cm se fronte parete; +15 cm se fronte base con ante/cassetti.
- Tavolo (persona seduta) — parete: 120 cm
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La Luce
Un’illuminazione accurata è fondamentale per garantire sicurezza e visibilità durante la preparazione dei cibi. È pertanto indispensabile studiare e bilanciare attentamente sia l’illuminazione naturale, favorita da aperture strategiche, sia quella artificiale, per creare uno spazio accogliente e funzionale.
Progettare finestre di dimensioni adeguate permette di sfruttare al massimo la luce naturale, favorendo il benessere psicofisico e riducendo il consumo di energia elettrica. Una cucina scarsamente illuminata tende a creare un’atmosfera malinconica, mentre la luce naturale, ben gestita, dona vitalità all’ambiente.
Per sfruttare la luce naturale bisogna fare attenzione a due fattori:.
A - Se il piano di lavoro si trova davanti a una finestra, è importante evitare l’abbagliamento diretto o riflesso. In tal caso, un sistema frangisole può essere utile per schermare la luce e ridurre la sua intensità..
B - Quando la finestra è posizionata alle spalle di chi lavora, la proiezione dell’ombra sul piano può ridurre la visibilità, rendendo necessario l’uso di luce artificiale anche di giorno. In tal caso, può essere utile posizionare la zona di lavoro in modo da ricevere luce laterale così da ridurre l’effetto ombra e migliorare la visibilità.
La luce artificiale ha una funziona sia estetica sia funzionale. Individuare la corretta illuminazione dell’ambiente permette di creare suggestivi giochi di luce ed ombre: scegliere i corretti corpi illuminanti diffusi e puntali, evitando contrasti marcati o luci accecanti, permette di mantenere il confort visivo.
Ogni zona della cucina richiede un’illuminazione specifica. Le lampade a luce direzionata creano effetti suggestivi attraverso giochi di luci e ombre, anche se contrasti troppo marcati possono affaticare la vista e generare emicranie.

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